
Un reggino alla Scuola Italiana della Dieta Mediterranea, Antonio Paolillo Tecnologo Alimentare
La Scuola Italiana della Dieta Mediterranea e’ diventata realtà; è stata costituita l’Associazione no-profit che diventerà Onlus. L’Assemblea Costituente, riunita a Milano il 19 Febbraio, ha definitivamente approvato lo Statuto, le finalità e gli obiettivi; nel Direttivo sono presenti cinque medici esperti nei diversi settori (cardiologia, statistica, internistica,
nutrizione).
La Dieta Mediterranea non è solo un argomento, ma rappresenta uno stile di vita, *lo stile di vita mediterraneo*; la durata e la qualità della vita sono i due obiettivi principali.
Non si tratta solo del settore alimentare ma di tanti anelli di una lunga catena: il terreno dove si producono i cibi, la coltivazione e raccolta, la conservazione, la preparazione e il consumo degli stessi alimenti; conoscere i cibi necessari e quelli utili; consigliare i cibi adatti a chi ne ha bisogno per evitare o limitare i danni organici; infine il modello di vita che bisogna seguire per evitare le malattie a grande diffusione sociale (malattie cardiovascolari e neoplastiche!). Tutti gli anelli della catena debbono essere curati con molta attenzione. *Il cibo è la benzina del motore*. I percorsi sono vari:
– insegnare ai bambini di ogni età e agli adulti cosa mangiare e come
– studiare e conoscere le componenti nutrienti dei vari alimenti
– ricercare le carenze alimentari che si sviluppano dopo l’età matura
per correggere lo squilibrio con cibi che contengono le componenti
mancanti
– correggere i vari fattori di rischio che si acquisiscono nella società
del benessere (fumo, obesità, diabete, sedentarietà, ipertensione
arteriosa)
La SIDMe prepara i corsi di informazione e formazione nelle scuole,
organizza convegni, meeting e workshop per comuni, aziende, industrie.., programma ricerche complete sui vari prodotti alimentari per conoscere il profilo dei macro e micronutrienti, coordina rassegne annuali e biennali di prodotti della filiera mediterranea, studia le carenze alimentari e consiglia cibi che correggono lo stress ossidativo (consultori antistress).
In attesa che la legge Nazionale e quella regionale riescano a
regolamentare tutte le incertezze e anomalie presenti nella gestione
alimentare, la Scuola Italiana è pronta e disponibile ad offrire elementi scientifici e culturali per limitare i danni che quotidianamente si producono alla salute dei cittadini. A dare un sostanziale contributo all’associazione il Tecnologo Alimentare Antonio Paolillo presente a Milano al tavolo dei costituenti.
http://strilleat.strill.it/un-reggino-alla-scuola-italiana-della-dieta-mediterranea-antonio-paolillo-tecnologo-alimentare/
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