CONTROLLI RIGIDI PER LA SICUREZZA ALIMENTARE

CONTROLLI RIGIDI PER LA SICUREZZA ALIMENTARE

ESPERTI A CONFRONTO IN UN CONVEGNO ORGANIZZATO DA FEDERCONSUMATORI CALABRIA AL DIPARTIMENTO DI AGRARIA

Di Giuseppe Trapani da Gazzetta del Sud

consumo consapevole e rigidi controlli come antidoto alle insidie nascoste nelle alterazioni e frodi alimentari. A fare luce in questo articolato percorso che porta il cibo dalla terra alla tavola è federconsumatori Calabria nel corso di un convegno tenutosi ieri nel dipartimento di Agraria dal titolo: “Diritte del Consumatore e Sicurezza Alimentare”.

L’incontro ha messo a confronto autorità sanitarie, universitarie e professionisti in materia di sicurezza alimentare. A introdurre i lavori il Direttore del Dipartimento di Agraria, Giuseppe Zimbalatti: “La sicurezza alimentare è una tematica di grande attualità, verso cui le risorse umane e tecniche del Dipartimento sono impegnate costantemente per garantire la qualità delle produzioni agricole”. Un quadro generale della percezione sullo stato di salute della filiera produttiva è fornito dal presidente regionale di Federconsumatori, Mimma Iannello: “Negli anni è cresciuta l’attenzione del consumatore negli acquisti, verso la salvaguardia dell’ambiente, dei diritti di chi produce e quindi dei prodotti. Il settore alimentare è sempre più oggetto di interesse criminale, con un controllo sulla produzione in ogni fase della filiera, terre, commercializzazione, manodopera”.

Il presidente di Federconsumatori ha poi posto l’accento su una serie di carenze del sistema agroalimentare, a cominciare dalla necessità di un marchio di legalità delle produzioni regionali, soffermandosi poi sull’utilizzo massivo di sostanze chimiche pericolose come il Glisofate. Guardiamo con attenzione al Psr che consente l’utilizzo dei pesticidi-ha continuato la Iannello- abbiamo chiesto, inoltre, una banca dati unica sull’attività di controllo e vigilanza”.

Secondo Marco Poiana, ordinario di Operazioni unitarie delle Tecnologie Alimentari “il primo passo è la conoscenza e, quindi, creare una nuova classe di tecnici in grado di interagire in maniera fattiva al sistema produttivo che metta in atto una rete di azioni in grado di valorizzare produzioni di qualità”. L’aspetto istituzionale l’ha curato il dirigente del dipartimento Agricoltura della regione, Alessandra Celi, parlando anche della possibilità dell’istituzione di un registro unico sui controlli delle produzioni agricole e della proposta di legge che condanna il caporalato.

La vigilanza è stato l’argomento chiave del responsabile del SIAN ASP n° 5, Giovanni Milana: ” Il nostro dovere è quello di adempiere agli obblighi dei piani integrati di controllo ministeriali e regionali. Fino ad oggi abbiamo effettuato 204 controlli nella commercializzazione e 124 nella ristorazione pubblica e collettiva, riscontrando solo 11 infrazioni di igiene generale”

Sulle figure professionali è intervenuto il Tecnologo Alimentare Antonio Paolillo: ” Negli ultimi anni abbiamo assistito a grandi allarmismi in campo alimentare che hanno destato l’attenzione delle autorità sanitarie locali e nazionali che hanno portato all’adozione di un pacchetto igiene”.

Il coordinatore del corso di laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari Prof. Francesco Barreca si è soffermato sui requisiti igienico-sanitari legati all’edificio in cui avviene la produzione dell’alimento”.


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